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Riedizione del testo di una conferenza e di un'omelia di Mons. Lefebvre tenute più di quarant'anni fa in cui dimostra che la riforma liturgica derivata dal Concilio Vaticano II si ispira alla distruzione della messa attuata dall'eretico Lutero. «La Santa Messa - dice mons. Lefebvre - è il "cuore" del tesoro, il più grande, il più ricco, che Nostro Signore abbia dato alla Sua Sposa, la Chiesa, e a tutta l'umanità. E così possiamo comprendere come Lutero, quando ha voluto trasformare, cambiare questi princìpi, abbia cominciato con l'attaccare il Sacerdozio, come fanno oggi i modernisti. Poiché Lutero sapeva bene che se il Sacerdozio sparisse, non ci sarebbe più il Sacrificio, non ci sarebbe più la Vittima, non ci sarebbe più niente nella Chiesa, non ci sarebbe più la fonte di grazie. Dobbiamo perciò conservare questo rito, questo Sacrificio. Tutte le nostre Chiese sono state costruite per questa Messa, non per un'altra; per il Sacrificio della Messa, non per una Cena, per un pasto, per un Memoriale, per una Comunione, no! È per questo che i nostri padri hanno costruito le nostre belle Chiese, non per una Cena, non per un Memoriale, no!».