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L'area di competenza del Capitano Antonio D'Anna fa parte del territorio proclamato "Patrimonio dell'Umanità" dall'UNESCO nel 2014, grazie all'impegno, alla determinazione, alla testardaggine (mi si passi il termine) del Dr Roberto Cerrato. Eppure anche queste zone così belle, così dolci e luminose, presentano lati inquietanti e oscuri; anche qui si sono commessi delitti atroci, come in ogni angolo del mondo. Nei paesini di Langa più isolati, i Savoia, come misura preventiva, erano soliti relegare con il "domicilio coatto" non solo gli oppositori della monarchia, ma anche sospetti criminali, ritenuti particolarmente pericolosi, pur in assenza di prove sicure. Ricordiamo poi famosi banditi che, in queste zone, seminavano il terrore, commettendo omicidi, rapine, ruberie, come il bandito Delpero, attivo nel secolo XIX, che finì la sua vita impiccato a Bra. Il lato oscuro delle Langhe e del Roero è poi testimoniato, nella tradizione popolare, dalle cosiddette "masche", le streghe evocate per spaventare le anime più semplici o i bambini capricciosi.