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Unica realtà riconosciuta come minoranza linguistica storica d'Abruzzo, Villa Badessa ha suscitato, in particolare negli ultimi anni, un crescente interesse presso gli addetti ai lavori e oltre. La ricchezza artistica e religiosa che la contraddistingue, in ragione della persistenza del rito orientale e dell'eccezionale collezione d'icone sacre custodite nella chiesa di Santa Maria Assunta, ha attratto negli anni sempre più curiosi, appassionati e turisti di passaggio, che da questo piccolo borgo e dal suo tempo sospeso sono rimasti affascinati. Come nuova tappa di un percorso di crescita culturale iniziato nel 2010, le Associazioni LEM-Italia, Villa Badessa e AELMA propongono la pubblicazione di un'opera a più voci sulla memoria della migrazione albanese a Villa Badessa e sulle attività culturali realizzate nell'ultimo decennio, in particolare con il sostegno del Comune di Rosciano, del Comune di Lukovë (Himarë, Albania) e la rispettiva partecipazione delle due comunità sorelle.