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La costa occidentale dell'Irlanda, terra di forti tradizioni e quasi incontaminata. Galway, una città giovane e che sogna di vincere nel calcio. Un giocatore italiano disoccupato in patria e dal nome ingombrante che riceve una telefonata che gli cambierà la vita e che gli farà scoprire un Paese affascinante, dentro e fuori dal campo. "Reti di smeraldo" è un romanzo "di vita". Rimasto disoccupato accetta un'offerta da Galway, un luogo d'Irlanda (l'Isola di Smeraldo) che non conosce affatto. Gli basterà mettere un piede in città per innamorarsene ed entrare in sintonia con gli irlandesi, un popolo molto diverso da quelli freddi del Nord Europa, quasi mediterraneo. Sullo sfondo resta sempre la nostalgia per la Maremma ed il parallelo con il Connemara e l'Irlanda Atlantica ritornerà sempre nel corso dei romanzo. E poi c'è l'amore, la carriera ma anche l'università ed un futuro da costruire anche fuori dal calcio. L'Irlanda gli permetterà poi di scoprire i "troubles" - i disordini -, cioè la guerra civile che si è combattuta nel Nord.