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Dov'è finita la Pescara di un tempo? Quella del mercato delle arance sotto il ponte di ferro, delle paranze dalle vele variopinte che rientravano all'alba nel vento di maestro, della sterminata pineta odorosa di liquirizia e mare e resina di pini? Bella era una volta Pescara, come un amore perduto della giovinezza, come i primi passi di un bimbo. E i pescaresi d'allora, che l'avevano continuamente dinanzi agli occhi, non se ne rendevano pienamente conto. La storia di Pescara e Castellamare illustrata dalle meravigliose tavole serigrafiche di Mimmo Sarchiapone, accompagnate dalle parole di Camillo Chiarieri.