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Sobrietà, coerenza stilistica, rigore operativo. La linea progettuale di Beretta Associati, dagli esordi nel lontano 1964, si sintetizza in pochi tratti essenziali. Che sono poi gli stessi dell'intera tradizione moderna, novecentista e razionalista, milanese. Questo volume ripercorre e documenta il percorso di Beretta Associati tra architettura e design, dai primi passi giovanili (allestimenti, concorsi, case per le vacanze) ai grandi interventi per Milano contemporanea. Un'indefessa attività che profila, sullo sfondo, una metodologia in cui la parte strettamente professionale si amalgama, integrandosi, con quella biografica: perché dietro tutto ciò c'è in primo luogo una storia, la storia della vita e delle esperienze di Gianmaria e Roberto Beretta, architetti e fratelli dai quali lo studio si è originato. Nel loro innato understatement, nella loro costante tendenza all'autocritica si colgono gli schemi mentali e culturali radicati nei secoli in Lombardia e registrati, nelle più impercettibili sfumature, dai principali scrittori di queste terre. Tra le pieghe dell'impegno quotidiano, fra torri che si innalzano e cantieri che si aprono, riverberano quelle ramificazioni - il culto del lavoro, la percezione di un'insanabile ingiustizia nelle cose umane, una velata malinconia esistenziale - connaturate alla figura stessa dell'architetto, perlomeno nella sua storica accezione umanistica.