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Quanto ha inciso il processo di secolarizzazione sulle istituzioni giuridiche del mondo moderno? Quanto ha contribuito a modificarne la dimensione normativa? È possibile, in un'epoca caratterizzata dalla «dissoluzione dei capisaldi della certezza», fornire una lettura non inquietante del dilemma enunciato dal giurista tedesco Ernst Wolfgang Böckenförde, secondo il quale «lo Stato liberale, secolarizzato, vive di presupposti che di per sé non può garantire»? Attraverso un dialogo serrato con le più recenti riflessioni di Jürgen Habermas sulla secolarizzazione e con le considerazioni di Robert Alexy relative alla dimensione discorsiva del diritto, l'autore cerca di fornire una risposta a tali interrogativi, individuando nelle pieghe del processo di «costituzionalizzazione della persona» l'ultima e più compiuta evoluzione di quella peculiare funzione protettiva che la modernità secolarizzata ha inteso assegnare alla maschera giuridica.