Tab Article
A partire dall'attentato alle Torri gemelle, l'uso militare degli aerei a pilotaggio remoto da parte degli Stati è ormai in crescita esponenziale, sia con funzioni di sorveglianza che di attacco. I droni, infatti, grazie alle loro capacità senza precedenti in termini di autonomia, raggio d'azione e persistenza, stanno progressivamente sostituendo i velivoli con pilota in operazioni militari di varia natura: dalla sorveglianza e monitoraggio, all'appoggio a operazioni di terra o, se armati, al bombardamento di obiettivi critici, fino al targeted killing, omicidi mirati compiuti a distanza. Fulcro dell'indagine svolta nel volume è il problema della liceità, alla luce del diritto internazionale, dell'utilizzo di tali mezzi, sia all'interno dei conflitti armati internazionali e non internazionali che nelle situazioni di crisi, specialmente con riferimento alle operazioni di antiterrorismo.