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Malta, luglio 1607: sull'isola approda Michelangelo Merisi da Caravaggio, dopo un viaggio sulle galee della flotta dei Cavalieri di San Giovanni. Il pittore vuole entrare nell'ordine religioso-militare, allo scopo di ottenere il rango cavalleresco che lo renderebbe immune dal bando capitale con il quale era stato condannato dal Papa per aver ucciso un uomo. Caravaggio a Malta costruisce la sua fortuna a colpi di pennello, ritraendo due alti dignitari dell'Ordine di Malta: gli italiani Ippolito Malaspina da Fosdinovo e Antonio Martelli da Firenze, effigiati rispettivamente nel San Girolamo scrivente e nel Ritratto di Cavaliere. Dopo di loro si dedica al Gran Maestro Alof de Wignacourt, che rimane affascinato dalla bellezza del quadro che lo raffigura. Ma Caravaggio è anche un maestro nel farsi male da solo. In una notte d'agosto del 1608 l'ormai cavaliere Merisi è protagonista di una rissa e ferisce un titolato dell'Ordine di Malta, infrangendo i suoi severi regolamenti. Incarcerato, fuggirà dalla galera di Sant'Angelo e veleggerà verso la Sicilia. Le pagine de "Il sangue di Caravaggio" raccontano la tecnica pittorica del maestro e descrivono molti suoi quadri, ma intrecciando scene parallele di Capri, Napoli e Malta, squarciano il velo sui sentimenti di gelosia, amore, passione, vendetta, fratellanza e avidità.