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Carlo Tognoli è stato il più giovane sindaco di Milano, quello che ha governato più a lungo la città dalla fine dell'Ottocento, che ne ha gestito la deindustrializzazione e la sua trasformazione in capitale dell'innovazione, guidandola per un decennio lungo e complicato, a partire dalla metà di quegli anni Settanta, segnati dal terrorismo più feroce, che porteranno agli assassini di Guido Galli, Emilio Alessandrini e Walter Tobagi. Proprio l'ultimo articolo del giornalista del «Corriere della Sera» dedicato al sindaco e alla sua amministrazione suggella il titolo di questo volume che, attraverso lo sguardo attento e appassionato di un protagonista, ci rimanda alle radici profonde di un pensiero-civiltà, quello del riformismo socialista, e al suo connaturato rapporto con la realtà meneghina. Attraverso questa raccolta di scritti, memorie e biografie di Tognoli - alcuni dei quali inediti - rileggiamo pagine di storia che segnano e caratterizzano il Novecento italiano. Dalla rivincita del riformismo di Filippo Turati e Anna Kuliscioff alle figure dei sindaci Emilio Caldara e Antonio Greppi o dei presidenti Sandro Pertini e Bettino Craxi, passando per gli avvenimenti come la Grande Guerra, i fatti di Ungheria, la Primavera di Praga o gli snodi politici e amministrativi delle sue esperienze, apre un suggestivo spaccato di memorie e conoscenza su un lungo tratto della nostra storia.