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Gli esseri umani hanno da sempre tratto vantaggi tangibili dalla relazione con le aree costiere. Allo stesso tempo, le crescenti pressioni generate dalle strutture antropiche hanno avuto sui sistemi ambientali effetti significativi. Nell'ultimo decennio, gli studi finalizzati alla costruzione di virtuosi processi di pianificazione territoriale e urbanistica delle zone di interfaccia hanno acquisito notevole rilevanza. La relazione tra cambiamento climatico e urbanizzazione sta imponendo la necessità di individuare nuove modalità di pianificazione che guardino alle risorse naturali endogene come driver di sviluppo per una maggiore resilienza del territorio. Il presente volume focalizza il suo interesse sui territori costieri del Delta del fiume Po, proponendo un approccio di tipo bottom-up a supporto della pianificazione strategica di un'area fragile e complessa come quella deltizia, in cui le azioni proposte in forma sperimentale su due comuni appartenenti al Parco Regionale Veneto del Delta del Po vogliono essere sia sito-specifiche che fortemente coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti per l'intero bacino del Mediterraneo.