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Attraverso la vita di Enzo, il giovane protagonista del romanzo autobiografico, ripercorriamo l'esistenza difficile e tormentata in una famiglia contadina alle soglie della Seconda Guerra Mondiale, in un piccolo comune del Nord, vicino a Modena. All'estremo disagio già esistente, si aggiunge la quasi totale indigenza provocata dallo scoppio del conflitto. Anche tornata la pace, in un'Italia ridotta in rovina materiale e morale, non mancano i conflitti socio-politici e ideologico-religiosi. La famiglia di appartenenza aderisce totalmente all'ideologia marxista, ma egli la rifiuta, ne segue che, pur restando una certa coesione famigliare, subisce la disapprovazione generale e la messa all'indice, infine le minacce da parte di un gruppo di esaltati alla sua integrità fisica e morale che lo rendono straniero fra la sua gente. Il protagonista, dunque, fin dai primi anni della sua esistenza, si trova immerso nel mare in tempesta della vita. Sotto traccia si pone il problema esistenziale di sempre: da dove veniamo, dove andiamo, qual è lo scopo ed il senso della vita? Nel vissuto di ogni giorno subiamo spesso situazioni che non dipendono dalle nostre scelte. In quale misura siamo condizionati dalle circostanze culturali, socio-politiche, economiche e ambientali? E che peso ha il nostro agire nel costruire il futuro nostro e del mondo? Ai tanti e frequenti interrogativi c'è una sola risposta; le chiavi di lettura sono nelle mani del Trascendente e a noi, che vaghiamo nel buio, non resta altro che cercare la luce, è la scommessa della vita.