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"Diego Giovine è un poliziotto e nei suoi lunghi anni di carriera ha maturato una morale civica e sociale non comune e uno spirito di appartenenza al corpo leale e solidale. Quando dipinge, è lui stesso a dirlo, lo fa soprattutto per il piacere di dipingere; ma non considera il dipingere un passatempo, per lui è una cosa seria e lo fa seriamente, il che vuol dire che, nonostante i risultati estetico-visivi raggiunti, in ciò che fa c'è impegno e volontà di comunicare. [...] Per questo, l'apparente ingenuità della pittura di Diego Giovine si prospetta come una sorta di cartina di tornasole grazie alla quale lui riesce a riportare nelle sue opere tanti aspetti della nostra contemporaneità che noi per abitudine diamo per scontati ma che finiscono per condizionare quotidianamente il nostro comportamento, le nostre decisioni e la nostra stessa qualità di vita. Da questo punto di vista, la pittura di Diego Giovine è davvero una denuncia, una denuncia fatta col pennello che inquieta, mette a disagio, imbarazza." (Dalla prefazione del prof. Marco Mondi)
