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Goffredo di Buglione (1060 circa-1100), duca di Bassa Lotaringia, è il protagonista assoluto della Prima crociata (1096-1099), straordinaria epopea che oltre a restituire alla cristianità il venerato Sepolcro di Cristo dopo secoli di dominazione musulmana, ha, per le conseguenze che ne sono derivate, fortemente contribuito alla definizione dell'identità Europea. Discendente di Carlo Magno, figlio di illustri personaggi del tempo Eustachio II di Boulogne, protagonista nella battaglia di Hastings e Ida di Lorena, nipote di Matilde di Canossa. La ricca produzione cronachistica, le chansons de geste e la storiografia restituiscono di Goffredo il ritratto di un uomo di raro spessore umano, pietà religiosa, valore e perizia militare. Eletto dei suoi compagni d'armi, primo sovrano latino di Gerusalemme, adotta anche il titolo di advocatus sancti sepulchri. La storia di questo grande feudale, complice la propaganda della Chiesa romana che lo ha rappresentato quale modello di perfezione della Cavalleria Cristiana, ha rapidamente alimentato un processo di mitizzazione. Colpito prematuramente da un morbo misterioso, prima di entrare nella leggenda, Goffredo getta le fondamenta territoriali ed istituzionali di un Regno che con alterne vicende sarebbe durato fino al 1291 con la conquista musulmana di San Giovanni d'Acri, ultima postazione crociata in Palestina.