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"Opportunismo. Il nemico universale", è un'antologia originale di Stefan Zweig che presenta nove saggi brevi, composti a cavallo delle due guerre mondiali che segnarono il tragico destino dello scrittore austriaco e quello d'Europa. Oltre al breve saggio che dà il titolo alla raccolta, troviamo anche In quest'ora buia scritto inedito in Italia, drammatico appello rivolto agli intellettuali tedeschi sotto la dittatura nazionalsocialista, e scritto da Zweig - esule negli Stati Uniti - pochi mesi prima di suicidarsi a Petropolis, in Brasile, nel febbraio del 1942. Opportunismo, vigliaccheria, cupidigia, distorsione della storia, sono alcuni dei temi dominanti di questi scritti che presentano uno Zweig diverso da quello conosciuto dal pubblico dei lettori: non il fine psicologo e biografo dei grandi personaggi della storia, ma il narratore e l'analista delle masse d'Europa devastate nel corpo e nello spirito, dei popoli sconvolti dalla Prima guerra mondiale e in procinto di scatenare la Seconda. E sono proprio gli echi della guerra, dell'intolleranza, del fanatismo e dell'opportunismo - «il nemico universale» - a risuonare nei nove saggi presenti in questa antologia, che diviene così un'acuta analisi psicologica dell'animo umano, colto nella situazione limite che la guerra impone sull'esistenza umana. Ma con la sottile analisi psicologica dell'uomo moderno, Opportunismo. Il nemico universale dona al lettore anche un vero e proprio distillato del messaggio di Zweig - oggi così necessario e al contempo così fuori moda: fratellanza tra i popoli, solidarietà, superamento degli interessi di parte e dell'egoismo in favore di pace e libertà.