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Opera finalista al Premio 1 Giallo x 1.000 quarta edizione. Due colpi di pistola nella notte, un vecchio partigiano viene ucciso nel suo appartamento di Milano. Nella mente di Carmen riemergono i fantasmi del passato: il padre fascista, la madre adultera e stuprata durante la guerra, quando lei era piccola. In quegli anni, a Milano in via Mantegna funziona la Zecca dello Stato. La terza chiave è nella divisione Pasubio, custodita da qualche partigiano che gode della fiducia del comandante Marozin. La villa dei signori Curiani, nella provincia veronese, è scossa dalla guerra e dalla presenza del tenente Heger. Augusto Curiani per tutti è in Russia, ma con la compiacenza dei gerarchi del paese è nascosto nella soffitta della villa. Il vecchio Tano è l'unica persona che ne è al corrente, all'interno della casa. Dopo la guerra, Carmen scopre di essere il frutto di una relazione tra la madre e Saverio, un aiutante che Tano aveva presentato a suo padre Augusto. Saverio aveva già un figlio, Otello, ucciso durante le lotte partigiane. Sullo sfondo, casse di inestimabile valore passano di mano in mano fino a condurre Carmen alla sua vendetta privata. Un giovane commissario, molti anni dopo, risolve il caso e scopre chi è veramente quella donna.