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"Poesia della fugacità e della trascendenza, illuminata da una tensione morale ed escatologica che permea ogni singolo verso, conferendovi una patina di levità e di dolcezza connessa a un sentimento di mestizia e nostalgia proprio di chi rivive e ripercorre gli eventi, come alla ricerca del tempo perduto; di quella luce e afflato di vita che vede ogni giorno svanire. La luce: elemento perenne che tutto connota e colora; che rinasce, s'accende e si spegne, per divenire aspirazione, sogno e tormento del nostro sentire. Cosa resta di noi, di quello che avemmo: di un volto, di un canto, d'un sogno d'amore; di tutto quello che la vita ci dona e che il Tempo, con gelida mano, ogni giorno rapisce e cancella? Mestizia e ricordo, e incerta memoria del nostro passare, di quell'orma che un giorno lasciammo, affidati a un amore o alle note di un verso per sottrarli all'oblio. E la melodia del verso accompagna gli eventi, unitamente alla speranza che oltre l'ignoto vi sia altra luce, altra vita, dove ritrovarsi domani".