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Attratto dalla ricerca di personaggi liguri resisi famosi nel Far West, ma sconosciuti in patria, l'autore fa la scoperta del padre gesuita Lorenzo Palladino, di cui si era persa la memoria, ma famoso negli Stati Uniti per aver scritto "Indian and White in the North West or a History of Catholicity in Montana". Nato nel 1837 a Badia di Tiglieto (GE), a quindici anni entra in Seminario decidendo poi di aderire all'ordine dei Gesuiti. Dopo aver studiato in vari istituti italiani ed europei, nel 1863 viene eletto al sacerdozio e inviato alla Missione di Santa Clara in California. Nel 1867 è assegnato alla Missione di St. Ignatius nel Montana, presso la tribù dei Flathead. Nel suo libro, padre Palladino ci racconta la storia di questi indiani che nei primi anni del 1800, ancor prima dell'arrivo degli europei, erano venuti a conoscenza di alcuni precetti della religione cattolica e, desiderosi di apprendere di più, inviarono negli anni alcune delegazioni dal vescovo di St. Louis per chiedergli l'invio di qualche missionario. Finalmente, nel 1840 essi furono raggiunti dal gesuita padre De Smet, che fondò la prima missione cattolica nel Montana. Oltre al racconto dei sacrifici, delle disavventure e degli aneddoti dei primi missionari in quelle terre selvagge, padre Palladino ci descrive vita, usi e costumi di varie tribù di quella regione e la perdita della loro identità con l'arrivo dei primi bianchi, delle loro armi, dei soldi e dell'alcool. Lo stesso padre Palladino, verso la fine del suo libro dirà: "Le meravigliose avventure di questi audaci figli dei boschi sono finite e presto tutto ciò sarà solo un piacevole ricordo".