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A trent'anni dalla scomparsa di Dino Pieraccioni viene qui proposta una silloge di suoi scritti, in parte già compresi nella raccolta Incontri del mio tempo del 1977, in parte scelti adesso dai curatori del presente volume. Ancora vivissime sono le pagine del carteggio con il suo grande maestro, il filologo classico Giorgio Pasquali; alle lettere di Pasquali a Pieraccioni sono qui unite quelle di Pieraccioni a Pasquali, edite ora per la prima volta da Augusto Guida. Ma ricchi di interesse e freschi nello stile sono anche i carteggi con Manara Valgimigli e con Mario Untersteiner, e i molti profili di studiosi - tra i quali Medea Norsa, Concetto Marchesi, Michele Barbi, Attilio Momigliano, Giuseppe de Robertis - o di uomini di fede più o meno noti, diversamente esemplari, come don Raffaele Bensi, don Giulio Facibeni, don Lorenzo Milani, il cardinale Elia Dalla Costa, Giorgio La Pira. Ricordi che - scriveva Giovanni Nencioni - «così raccolti fanno un'unità di memoria e di ambiente», un affresco di un'epoca ricca di cultura e di umanità. Corredano il volume un'Introduzione di Michele Bandini, una ricca nota bibliografica e diciotto fotografie.