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Questo dossier/ritratto di Mussolini, nonostante i contributi di suoi molti biografi e degli storici del fascismo nel corso di un secolo, seleziona, per la prima volta nella sua articolazione dialettica, le pagine più significative dedicate all'uomo e al capo dai suoi contemporanei. L'intellettuale, l'agitatore rivoluzionario, il giornalista e infine il fondatore e il condottiero di un movimento che avrebbe tragicamente segnato l'itinerario della modernità europea e mondiale, è visto in presa diretta, a partire dalle pagine autobiografiche della giovinezza. Come è inevitabile, i testimoni di parte fascista o antifascista, si trovarono direttamente di fronte al personaggio multanime o ne tracciarono un ritratto sulla base di attestazioni, pregiudizi e ovviamente in circostanze diverse, per cui ognuno riportò, più o meno correttamente, solo gli aspetti più immediatamente evidenti. Così da queste pagine quella di Mussolini, del dominatore per oltre un ventennio della storia nazionale, risulta tutto sommato un'immagine fluida, contraddittoria non definitivamente «consegnata alla storia». Proprio per questo, ai giorni nostri, ombra ancora inquietante. Scritti di Angelica Balabanoff, Alfonso Beltramelli, Camillo Berneri, G.A. Borgese, Armando Borghi, Giuseppe Bottai, Luigi Campolonghi, Mario Carli, Alceste De Ambris, Carlo Delcroix, Giuseppe Doanti, Piero Gobetti, Antonio Gramsci, Emilio Lussu, F. T. Marinetti, Curzio Malaparte, Benito Mussolini, Torquato Nanni, Pietro Nenni, Ugo Ojetti, Paolo Orano, Giuseppe Prezzolini, Leda Rafanelli, Massimo Rocca, Arturo Rassato, Cesare Rossi, Gaetano Salvemini, Margherita Sarfatti, Emilio Settimelli, Ardengo Soffici, Paolo Valera.