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Il «secco universo di nullità» di Caproni «dove il tempo è scomparso con la forma stessa dell'identità personale». Il mare, calmo e infinito, totalità di luce e silenzio nella trasparenza di Penna e il peso del cielo di Fenoglio. Amelia Rosselli in intensa solidarietà con le classi oppresse, per cui falce e martello finisce per essere solo un punto interrogativo. I lacerti delle guerre degli anni Novanta in oriente con Antonella Anedda. E ancora D'Annunzio, Montale, Ungaretti, Pasolini, Zanzotto, Saba, Luzi, Quasimodo, Pavese, Sereni, Gadda, Manganelli, Samonà, Magrelli, Giovanna Bemporad ... La lettura, colta e allo stesso tempo lieve, di Di Fonzo si immerge in profondità in pagine e versi e riporta a galla segmenti di senso, ritmi, immagini che attraversano la poetica del Novecento.