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«Sarebbe disposto a pubblicare uno Studio critico sul piano di campagna - o disegno di guerra - italiano nell'ultima guerra contro l'Austria? Si tratterebbe di uno studio serio quale ancora non è stato fatto: non inteso a glorificare o a deprimere chi lo ha ideato, non inteso a mettere in evidenza errori più o meno già noti, ma a servire di base alla comprensione della nostra guerra». Con questo incipit il 17 gennaio 1924 il Gen. Filiberto Sardagna si rivolgeva al giovane, attivissimo editore torinese. Ne nacque uno studio finalmente critico che non deluse Piero Gobetti, interessato a scrutare dall'interno dei processi decisionali l'agire della classe dirigente liberale, di cui gli alti gradi dell'esercito costituivano una parte essenziale, di fronte al compito inane di una guerra di dimensioni mondiali. Postfazione di Paolo Pozzato.