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Vincenzio Borghini (1515-1580), filologo e storico italiano, monaco benedettino attivo a Firenze alla corte di Cosimo i de' Medici e di suo figlio Francesco I, è ben noto per la revisione del "Decameron" di Boccaccio dopo l'istituzione dell'Indice dei libri proibiti. Meno noti sono i suoi "Ricordi", qui presentati in una nuova edizione critica integrale. Tra i racconti della sua vita nel chiostro e un minuzioso inventario di quanto egli porta con sé lasciando Firenze per raggiungere l'abbazia di Arezzo, la narrazione lascia intravedere i principali avvenimenti politici che modificarono gli assetti di Firenze sul finire degli anni '30. Con una scheda codicologica di Veronica Vestri.