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Affermazione base di Duns Scoto è la concezione che la Chiesa è per sua natura missione e missionaria, perché il suo fondatore e capo, Cristo Gesù, è il primo inviato e consacrato alla missione per la gloria di Dio e per la salvezza di tutti gli uomini. E poiché nella Chiesa continua tutto intero il mistero dell'Incarnazione, è di necessità che essa sia costituzionalmente missione e missionaria. Affermazione che costituisce la chiave di volta dell'ecclesiologia del Dottor Sottile. Oggi il centro della missione della Chiesa è la chiamata alla nuova evangelizzazione, che, a seconda dei destinatari, può intendersi grossomodo almeno in due maniere: prima evangelizzazione, destinata a chi per la prima volta riceve il lieto messaggio di salvezza evangelico; seconda evangelizzazione, destinata a chi ha indebolito o perduto il senso della fede. Di fronte ai campi d'azione della nuova evangelizzazione nella moderna società, a quali principi dottrinali ispirarsi? Ci si può far guidare da alcuni principi generali del Beato Giovanni Duns Scoto, che della vita religiosa è specchio di perfezione e guida sicura. Il ricorso a Duns Scoto per aiutare a risolvere i problemi contemporanei potrebbe apparire una forma di anacronismo o una proposta fuori tempo; lo sarebbe, se lo si volesse proporre con l'intento di trovare risposte belle e confezionate nei suoi scritti. Se invece ci si ispira a principi universali generali e trascendenti, allora il riferimento è positivo e fecondo. Per la concretezza del suo pensiero, il francescano scozzese può suggerire alcune indicazioni di massima che, se ben comprese, vagliate, discusse e applicate, potrebbero rivelarsi molto utili anche per l'uomo di oggi.