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«Questo scritto che io, con un po' di insolenza (o di supponenza), mi ostino a chiamare "libro" ha visto la luce per diversi motivi. Innanzitutto il libro è stato scritto per Jacopo Carlo Maria, Carletto, il mio ragazzo speciale dall'anima fragile e bellissima, che a sedici anni è stato travolto da un'angoscia senza nome e ha scelto di rinunciare alla vita lasciando alla sua famiglia l'onere di portare questo macigno sulle spalle. Per chi lo conosce e lo ama sarà l'occasione di ricordarlo e di scoprire qualche fatto inedito; per chi non lo conosce sarà tutta una sorpresa, un viaggio attraverso il mio cuore di madre per analizzare, capire, accettare e soprattutto continuare ad amare nonostante tutto e anche di fronte all'imponderabile». Presentazione di Sergio Astori.