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«Tullia Ranieri è incisora, pittrice, artista teatrale, cantante, e con questa raccolta tripartita (nelle sezioni D'acqua e d'impudenza, In tratti di sanguigna e La forma della follia), anche poeta. È talmente connaturata all'arte che sembra impastare i propri versi con la stessa sensibilità e modalità degli altri suoi attributi. Poesie ora puntute, come scritte con il bulino, ora sentimentali, ma senza sentimentalismi, simili a canzoni colte, virate talvolta verso una sofferta sincerità. La sua estrosa vitalità è ben espressa in versi guizzanti, in grafiche accensioni, la parola sa farsi volo chimerico, salvo ritrovarsi poi sconsolatamente a terra nel gorgo della disillusione non soltanto sentimentale. Tullia Ranieri accenna in modo diretto o traslato alle difficoltà del rapporto esistenziale, quasi che il suo intelletto d'amore ne sortisse offeso, ma la sofferenza non la limita. Ogni volta ricomincia fiduciosa ed è pronta a lanciarsi in un nuovo volo icarico.» (dalla prefazione di Beppe Mariano)