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"Un libro avvolgente che, pagina dopo pagina, costruisce uno spazio ovattato e riesce ad allontanare il lettore dal mondo fisico e dal caos materiale. Il protagonista di queste liriche si muove nella foresta della memoria e ha con sé, per compagnia, due figure femminili così amate da impedirgli di perdersi: la madre scomparsa, e ora personificata nella luna, e la moglie, compagna fedele di tutta una vita. Mariucci ci conduce in un mondo da lui costruito con i rossi mattoni della rievocazione, dove sono assenti sia il quotidiano che la città con la sua vita pulsante; inventa un mondo di confine tra quello reale, dove vigila la tenerezza della compagna, e quello di una personale mitologia da lui costruita pezzo dopo pezzo. In questa raccolta poetica dove la realtà è capovolta, dove l'oscurità prevale sulla luce diurna e dove scorre il fiume della vita interiore che esclude la realtà tangibile, Elio Mariucci si ritira e vive nella filigrana della memoria, così forte e intensa da far animare le figure che il poeta evoca, al punto da percepirne la presenza, il respiro e i passi. Elio Mariucci, poeta sciamano, ci rivela la sua conoscenza del linguaggio di un universo che si fonde con il mito, la cui potenza si affianca alla realtà e la sovrasta, e tale rivelazione è percepita come l'essenza stessa di questa incandescente raccolta lirica." (dall'introduzione di Gabriella Bianchi)