Tab Article
Se Melusina è, come scrive Dal Falco nella sua Nota introduttiva, «eco della prima dea», lo stesso intreccio di questa avventura è tutto disegnato per rispondenze ed echi, eco continua di una presenza dispersa, riaffiorare continuo della trama del mito nell'ordito del paesaggio e del nostro presente. Melusina è, così, il paesaggio («Melusina è la fontana/ ma anche il bosco attorno»), imprendibile e viva assenza di una dea sive natura, «pura assenza/ nel bisbiglio/ di forme»; come paesaggio è il corpo stesso di Melusina (spalle come pendio, chioma nera come quella di un bosco notturno), distanza del desiderio da percorrere sulle rotte (e fuori dalla rotta segnata, dove solo attende la sirena) di antichi portolani.