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Il mondo del poeta cinese classico è talmente diverso dal nostro! La poesia cinese è come una virtuale realtà letteraria. Le poesie ci trasportano non attraverso la narrazione, né la descrizione, bensì per mezzo dell'evocazione di congeniali esperienze sensoriali nel lettore. Creano significato musicalmente, visualmente, come un quadro, orizzontale e verticale, e come un libro. Ci sono due ostacoli alla traduzione di queste poesie per gli occidentali: la lingua e il contesto culturale. Il cinese letterario, una lingua non flessiva e non fonetica, è integrante all'arte della poesia cinese classica. La sintassi e la giustapposizione sono fondamentali alle qualità espressive della poesia. Benché il lessico ricco dell'inglese possa offrire una scelta ampia per esprimere il contenuto culturale dei testi, a volte le convenzioni restringono la posizione delle parole all'interno del periodo. D'altro canto l'italiano possiede una sintassi molto più flessibile, in grado di riportare le parole, come i caratteri originali, al loro posto iniziale. I traduttori hanno collaborato in modo stretto per recuperare le posizioni originali delle parole, per mantenere la portata evocativa dei versi. Sono riusciti a farci entrare in quel mondo così diverso unico e polivalente.