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«Mariannina Coffa ritorna, visionaria e sognante, nelle pagine potenti di Maria Lucia Riccioli, ricercatrice appassionata, frequentatrice disinvolta degli spazi più nascosti dell'universo femminile, esploratrice di carte taciute e mappe geografiche ancora da tracciare, dall'Inghilterra di Jane Austen alla Sicilia della Capinera di Noto. In un Ottocento di periferia, lontano dagli snodi principali del sapere, l'esperienza di Mariannina Coffa matura nella doppiezza di un Io sensibilissimo e al contempo disgregato, fatalmente circondato dalle spire insidiose della società, della famiglia, del matrimonio forzato, delle incombenze domestiche, dei lutti filiali, tanto che per sopravvivere, per allontanarsi dalla fossa a cui spesso rivolge lo sguardo, si concede evasioni letterarie utilizzando la scrittura come medium tra il mondo immaginifico che la ispira - creato per sopperire le mancanze del quotidiano - e la realtà asfittica nella quale è costretta» (Dalla Prefazione di Stefano Vaccaro). Con una nota di Marinella Fiume.