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Partendo dalla ricerca sui meccanismi e i canali di divulgazione delle idee economiche in Sicilia tra '800 e '900, nel volume viene messo in evidenza in che modo, attraverso le riviste palermitane e catanesi, inizino a circolare anche nell'isola le idee dei fisiocrati, di Smith, di Ricardo, di Say, alcune volte adottandole, altre travisandole, ma in ogni caso allargando il campo di indagine. Basti pensare, da una parte, alla diffusione a Palermo di una scuola liberista con a capo Francesco Ferrara e, dall'altra, all'affermazione di una scuola protezionista a Catania capitanata da Salvatore Scuderi. Anche alla diffusione delle teorie del positivismo, dell'osservazione e dello studio della moderna figura femminile viene dato largo spazio, così come alla circolazione delle riflessioni della scuola sociale francese, in un primo tempo, di quella socialcattedratica tedesca, in un secondo tempo, e delle idee marginaliste e corporativiste in epoca fascista. Una mappatura delle idee e teorie economico-sociale al fine di individuare i luoghi di produzione, i percorsi di circolazione, le aree di ricezione, i modi della diffusione e dell'applicazione pratica dei principi della scienza sociale.