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Federigo II da Montefeltro, conte - poi duca - di Urbino, e Sigismondo Pandolfo dei Malatesti furono due veri figli del Rinascimento: Sigismondo eccessivo in tutto, nei vizi come nelle virtù, Federigo, detto dagli umanisti Lume della Italia, prudente ed allo stesso tempo capace di ferocia (probabilmente assassinò il fratellastro e abbandonò al sacco ed alla strage Fossombrone, colpevole di aver aperto le porte al Malatesti, Montorio e Volterra, e fu tra i mandanti occulti della congiura dei Pazzi); furono entrambi tra i più grandi capitani del Rinascimento, divisi tra loro da un odio feroce, che trascese le tradizionali rivalità delle due dinastie per diventare qualcosa di personale e di cieco; entrambi uomini di straordinaria cultura, veri figli del Rinascimento, che popolarono le proprie corti di umanisti ed artisti come Brunelleschi, Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Pedro Berruguete, Luciano Laurana, e che utilizzarono i loro guadagni di mercenari per l'edificazione di due dei più grandi capolavori dell'arte universale, il Tempio malatestiano di Rimini e lo splendido Palazzo Ducale di Urbino. È stato scritto che la lotta tra Malatesta e Montefeltro si svolse...