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L'universo, il pianeta Terra, l'uomo. L'avventura della specie umana si dipana lentamente dall'essere unicellulare fino all'uomo dei giorni nostri che, tra mille travagli, ha raggiunto la condizione di assoluta supremazia. La presenza nell'uomo moderno dei geni del DNA dell'uomo di Neanderthal ha chiarito che, questi antichi uomini, facevano parte, a tutti gli effetti, della specie umana. Si ritiene, pertanto, che l'evoluzione umana non sia avvenuta con salti di specie ma in modo graduale. Mentre le cicliche variazioni climatiche nell'emisfero settentrionale, dovute alle fasi glaciali, hanno dato un decisivo contributo allo sviluppo della mente umana e all'intelligenza necessaria per superare le sfide climatiche estreme. Il saggio si cura d'investigare il complesso sistema dell'evoluzione umana valutando le varie ipotesi fatte a riguardo, soffermandosi, in particolare, sull'importanza del ruolo dei territori dell'Europa e della Siberia durante l'ultima era glaciale, vera fucina dell'evoluzione dell'uomo.