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Tutti conoscono Ercole, Sansone, Maciste, Ursus... ma chi di voi conosce anche il grande Milone?!? Milone incarnò l'idea della forza più di ogni altro personaggio reale della letteratura greca: di lui si disse che fosse in grado di mangiare un vitello per intero, che riuscisse a rompere una benda legata alla fronte gonfiando le vene della testa, che restasse dritto su un disco di bronzo resistendo a ogni tentativo di tirarlo giù, che fosse impossibile aprirgli le dita delle mani chiuse a pugno. In realtà, fu innanzitutto un glorioso campione olimpionico nella lotta, vincendo più di ogni altro nella sua epoca. La sua patria, Crotone, durante il periodo in cui egli fu in attività, dominò tutti i principali giochi, e in generale fu seconda solo alla potente Sparta. Ma fu anche un eroico combattente: partecipò alla presa della grande rivale Sibari, guidando le armate della sua città abbigliato alla maniera di Ercole, di cui per alcuni fu ritenuto il figlio. Fu anche allievo di Pitagora e infine sacerdote dedito al culto di Hera Lacinia, nume tutelare di Crotone. Non poco, vero? Questo romanzo, opera prima di Giovanni Gigliotti, racconta l'inedita storia di questo grandissimo eroe classico, meritevole di ben altra fama postuma. Per tutti gli amanti del genere, una storia ricca di aneddoti interessanti e colpi di scena incredibili.