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Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi ospita una delle raccolte grafiche più importanti del mondo. La collezione, iniziata nel Seicento da Leopoldo de' Medici e tuttora in continuo accrescimento, consta di oltre 150.000 tra disegni e stampe. Ultimo in ordine di tempo nella serie di Miriam Fileti Mazza, questo volume esce come sesto numero della collana Inventario Generale delle Stampe. Qui Miriam Fileti Mazza riparte dall'inizio della Grande Guerra fino agli anni Sessanta dello scorso secolo, un periodo ormai storicizzato tanto da poter essere affrontato con obiettività. L'arco cronologico qui affrontato comprende tra l'altro il periodo fra i due conflitti mondiali, che, oltre a essere tra i più drammatici nella storia del nostro Paese, ha più di altri ingenerato rischi di distruzione e dispersione per il patrimonio culturale. Il libro presenta un curato lavoro analitico di sistemazione del sapere in funzione della ricerca storico-artistica, oltre a fornire dati sulla provenienza delle opere e sulle modalità della loro acquisizione. Inoltre, l'autrice non si limita all'esame dei documenti manoscritti, ma individua anche riviste e cataloghi, strumenti di diffusione del sapere che sempre più spazio dedicavano al dibattito critico sulla produzione incisoria italiana, documentandone le novità tecniche ed estetiche in quanto espressione artistica ormai svincolata dal disegno e dai meri procedimenti di riproduzione.