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L'architettura nella sua espressione artistica ha il privilegio di emozionare i suoi fruitori. Dai costruttori dei templi greci, armoniosi nelle loro proporzioni, passando per la geometrizzazione misurata dello spazio rinascimentale o dall'estetica dell'effimero barocca, fino ad arrivare al purismo colto del movimento moderno, l'architetto ha sempre cercato di andare oltre, soddisfacendo semplici esigenze funzionali, ma anche ricercando quel qualcosa in più che toccasse in profondità, emozionando in positivo. Il volume, quale raccolta degli atti della settima edizione della 3gA, intende svelare il dialogo fra il concreto e l'effimero, fra Architettura e felicità, termini che indicano due fra i più sentiti bisogni dell'uomo. Architettura che evoca concretezza, qualcosa che impegna tutte le capacità positive dell'uomo. Felicità, la metafora dello sfuggire del tempo, fatta di attimi, di momenti nei quali il mondo esterno che la ha stimolata scompare. Mettere in relazione queste due parole é stata la sfida della edizione 2019 delle giornate di studio ed il pretesto utilizzato per svolgere l'articolato programma di diciannove interventi di studiosi italiani e stranieri qui raccolti.