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Durante le interminabili giornate che trascorre immersa nella lettura, un'adolescente ospite dell'anziana zia osserva una figura maschile alla finestra del palazzo di fronte, antica biblioteca semiabbandonata. Quel giovane biondo è chino sui libri, intento a scrivere, e la protagonista lo scruta e si sente a sua volta scrutata, ricambia i suoi sguardi e giorno dopo giorno si accorge che sta sbocciando dentro di sé una curiosità e un forte interesse nei confronti dello Sconosciuto... Ambientata alla vigilia della notte di San Giovanni - la notte di mezza estate in cui nel nord della Scozia quasi non esiste il buio ed è nell'irreale luce del giorno che alle persone capita di avere delle visioni -, questa novella di Margaret Oliphant è una delicata storia sulle illusioni e sulle ambiguità delle percezioni, sul confine labile tra sogno e realtà. Introduzione di Silvio Raffo.