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Sorvegliato dai servizi segreti, lo scrittore Alexandru Serban si ritira in un luogo remoto sulle rive del Danubio per raccontare le sue vicende di perseguitato politico, costretto al ricovero coatto e al progressivo abbandono dei rapporti sociali. Scrivere è il suo atto di ribellione e di libertà, un gesto simbolico compiuto anche dall'autrice di questa opera straordinaria. Miracoloso intreccio tra finzione e realtà, Applausi nel cassetto è il primo romanzo della poetessa romena Ana Blandiana. Frutto di anni di lavoro - e non poteva essere altrimenti - è la trasposizione creativa del vissuto di un'artista che negli anni Ottanta subì la censura e l'isolamento da parte del regime di Ceausescu. Pedinata dalla Securitate, isolata dagli affetti e impossibilitata a pubblicare, Blandiana mette in atto la propria resistenza all'annientamento continuando a scrivere, come il protagonista del suo romanzo. Con una prosa dal fraseggio ampio, che ci conduce attraverso molteplici piani narrativi e luoghi diversi - una città in continuo rifacimento, lo scavo archeologico di un sito bizantino, un ospedale psichiatrico, il fiume e la sua forza inarrestabile -, l'autrice dà vita a un'opera-mondo appassionante, ricca di simboli e profondità, che evidenzia la tensione tra individuo e Storia, tra libertà/prigionia e creazione artistica, da sempre in lotta contro la follia lucida della dittatura.