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Già nel 2015 Stefano Valdegamberi si era posto in luce, illustrando nel suo primo studio, I nomi raccontano la storia, e approfondendo nella sua seconda opera, "De decimis novalibus", la storia della Calavena e della sua antica abbazia, la cultura dei Cimbri e del loro particolare linguaggio, il cimbro o taucias gareida. Torna ora a studiare nella sua specificità un'altra realtà della sua terra, San Mauro di Saline e la sua splendida chiesa dedicata a San Leonardo sul monte Castro o di San Moro, nei luoghi dove Mauro, vescovo di Verona, si ritirò come eremita nel VII secolo. Ricostruisce meticolosamente la storia delle famiglie, molte emigrate altrove, dell'odierno comune di San Mauro di Saline che trae origine dalla fusione di tre antichi comuni rurali: Saline, Tavernole e Corno. In quest'opera, l'autore si avvale di tre efficacissimi supporti: lo studio approfondito dei documenti, le esplorazioni e i sopralluoghi, nel corso dei quali si sofferma a interrogare le persone che incontra, toponomastica nella quale è ben supportato dalle sue conoscenze di germanistica.