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Questo secondo volume della collana di Storiografia Siceliota Frammentaria è dedicato ad un altro Siracusano, Filisto, che cronologicamente segue ad Antioco (a cui è intitolato il primo volume della medesima collana). Controverso come personaggio (fu al servizio dei due famosi tiranni di Siracusa Dionisio I e II e ne condivise gli ideali politici), ma apprezzato come storico, tanto da essere definito da Cicerone un piccolo Tucidide, Filisto fu conciso e sobrio nella narrazione, e raramente, come il suo grande modello, indulse all'aneddotica. Della sua opera storica sulla Sicilia restano pochi frammenti, dovuti in maggioranza a grammatici e lessicografi, che citano le caratteristiche linguistiche e stilistiche dello scrittore, perché fa spesso uso di parole insolite. Il volume, che ovviamente fa riferimento, come tutta la collana, all' edizione di Jacoby (da poco riveduta e aggiornata dalla Brill's New Jacoby online), presenta vecchi e nuovi frammenti di recente scoperti (e quelli sfuggiti a Jacoby) con la traduzione, le note di commento e un apparato di indici utili alla consultazione.