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Ustica 7 dicembre 1926 - 20 gennaio 1927. In questo lasso di tempo, nell'isola vi si trova confinato Antonio Gramsci. Durante una passeggiata, assieme ad Haussiet, un libico, anche lui confinato politico, si imbatte, in una delle tante grotte di Ustica, nel cadavere di una giovane donna del luogo: Melina. I militi sono arbitrariamente pronti ad accusare proprio Haussiet, che viene fermato nella loro caserma e brutalmente picchiato. Ma il comandante dei Carabinieri e Gramsci, gia affiatati da un comune sentire, liberi da preconcetti, trovano, alfine, la pista giusta e scoprono tutt'altra realtà.
