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La strage milanese di piazza Fontana è avvenuta il 12 dicembre 1969. Si è potuto appurare subito che la bomba che l'ha provocata era stata nascosta in una borsa marca Mosbach&Gruber prodotta in Germania, marca che inquirenti e mass media hanno inspiegabilmente sostenuto fosse assente dal mercato italiano. L'allora studente universitario di fisica Giuseppe "Pino" Nicotri, il 2 settembre '72 tramite il giornalista de L'Espresso Mario Scialoja, fa consegnare al magistrato milanese Gerardo D'Ambrosio una borsa di quel tipo specificando che era stata venduta a Padova proprio nel '69. Grazie a questa breccia è emersa una verità amara e sconvolgente: i colpevoli potevano essere individuati in pochi giorni, ma a impedirlo è stato il comportamento omissivo e di fatto complice di vari apparati statali.
