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Nella Roma degli anni '70 lo scienziato Marco Otti, geniale e antiaccademico, scoprì la formula della vita, realizzando l'uomo uguale a se stesso. Ma i ricercatori d'oggi non prestano alcuna attenzione ai segni di coloro che li hanno preceduti. Solo il giovane Henrico sembra interessato ad andare oltre con le sue sperimentazioni sulla "memoria genetica". Grazie a lui, Renato potrà rivivere le storie dei suoi antenati, dai tempi antichi alle generazioni recenti. Scoprirà nel suo DNA ricordi terribili di gesti efferati, la fede di Savonarola, i segreti di Cagliostro, la poesia di Leopardi. Capirà infine che la psiche trascende la tecnologia quando un uomo è alla ricerca di sé.