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«Don Pietro Poggiolini e don Giovanni Cavini sono stati due preti fondamentali per la mia fede e la mia scelta di vita consacrata. Ma la loro figura e testimonianza non è un fatto privato e non riguarda esclusivamente la mia vicenda personale; la loro storia illustra uno spaccato di vita della Chiesa italiana, dal punto di vista di una 'periferia': la Chiesa di montagna, dalla fine dell'Ottocento lungo quasi tutto il ventesimo secolo [...]. Ringrazio Dio di averli posti all'inizio del mio cammino di fede e della mia vocazione al sacerdozio. Insieme all'esempio dei miei genitori, Flora e Arrigo, mi hanno trasmesso, col timor di Dio, una fede semplice, ma robusta, manifestata nel rispetto degli altri e nella solidarietà verso tutti». Così il cardinal Gualtiero Bassetti apre la sua Prefazione a questo ampio, ricco e profondo studio su un periodo storico ancora poco frequentato e, al contrario, straordinariamente fecondo per una riflessione anche contemporanea sull'essere prete oggi. Quinto Cappelli, con finezza di studioso e abilità nella ricostruzione di un'intera epoca, fa rivivere davanti al lettore due figure di sacerdoti che, entrando in dialogo anche con don Milani e don Mazzolari, sono stati maestri di fede personale e di popolo, ed educatori di chi hanno incrociato sulla loro strada. Il percorso si chiude con un capitolo sul cardinal Bassetti, aggiornato al drammatico evento della malattia per covid-19, che l'ha colpito e da cui è guarito proprio poco prima della chiusura del libro.