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«Il Trattato teorico-pratico di diritto penale che qui presentiamo, frutto dell'impegno di un gruppo di studiosi - universitari, magistrati, avvocati - tutti di riconosciuta valentia scientifica, ha l'ambizione di collocarsi in posizione autonoma nel vasto panorama delle opere di approfondimento sistematico della nostra disciplina. La cifra distintiva risiede nell'impostazione - appunto, teorico-pratica - con la quale le diverse tematiche sono affrontate. L'obiettivo che ci ha ispirato, infatti, è stato di esplicitare la correlazione esistente tra í problemi applicativi (la prassi) del diritto penale e le ragioni (la teoria) alla base delle relative soluzioni; il tutto senza rinunciare al rigore scientifico nell'elaborazione ermeneutica dei problemi, sulla scorta del motto kantiano del «ciò che è vero in teoria non può che essere vero anche in pratica» (e viceversa). Nel rivolgersi ai professionisti quali propri destinatari naturali o quanto meno principali, il Trattato orienta volutamente tale dialettica verso il polo della prassi: nell'analisi dei singoli istituti o fattispecie incriminatrici, la bussola è costituita cioè dalle problematiche che emergono nell'applicazione della norma penale, con una conseguente selezione del novero delle riflessioni teoriche rilevanti da questo particolare punto di vista. L'elemento "speculativo" nel Trattato è occasionato e commisurato alle frizioni sollevate dalla law in action senza assumere cadenze puramente dogmatiche: la riflessione teoretica pertinente è infatti qui soltanto quella che si pone in aderenza al "diritto (penale) vivente", perché indaga le aporie e i punti di torsione segnalati in via prioritaria dalla pratica giurisprudenziale chiarendone la genesi e le ipotesi di risoluzione. Senza trascurare, ovviamente, l'esigenza di fornire un quadro il più possibile chiaro dello "stato dell'arte" e degli esiti ermeneutici consolidati in ogni singolo comparto del territorio penalistico intra codicem nonché pertinente ad alcune normative complementari di particolare importanza...» (dalla Presentazine di Marco Pelissero)