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Negli aggiornamenti di questa settima edizione la parte del leone la fa decisamente il nuovo codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (d.lgs. 14/2019, in vigore da settembre 2021), che sostituendosi alla vecchia legge fallimentare riforma in modo radicale la disciplina dell'insolvenza e delle procedure concor-suali, e si estende a coprire anche la materia del sovraindebitamento di soggetti diversi dalle imprese: ne è derivata la necessità di riscrivere integralmente il capitolo 61. Ad esso si associano alcune modifiche alla disciplina delle società e a quella della vendita di immobili da costruire, di cui pure si è tenuto conto. Meno corposa, ma pur sempre significativa, la novità costituita dalla riforma dell'azione di classe, la cui disciplina viene (oltre che modificata) generalizzata e spostata dal codice del consumo al codice di procedura civile (1. 31/2019). Altre novità minori riguardano: il codice della privacy, modificato dal d.lgs. 101/2018 per coordinarlo col regolamento Ue 2016/679; il nuovo limite per i pagamenti in contanti (d.l. 124/2019); la disciplina delle vendite di beni di consumo, destinata a modifiche in base alla direttiva Ue 2019/771; le norme sulle vendite di pacchetti turistici, modificate dal d.lgs. 62/2018; la nuova regolazione dei contratti per la fornitura di contenuti digitali o servizi digitali a favore di consumatori, prefigurata dalla direttiva Ue 2019/770; la direttiva Ue 2019/790 (c.d. direttiva copyright) che regola i rapporti fra Google e gli editori per i contenuti giornalistici messi in rete; innovazioni in materia di pratiche commerciali scorrette e di contratti dei consumatori, portate dalla direttiva Ue 2019/2161; i servizi di comunicazione elettronica, toccati dalla direttiva Ue 2018/1972; l'indennità di licenziamento (Corte cost. 194/2018 e 150/2020); la direttiva insolvency (2019/1023). Non manca un cenno a norme della legislazione di emergenza per l'epidemia Covid-19, che incidono sulla disciplina dei contratti (art. 28 d.l. 9/2020; art. 88 d.l. 18/2020). Piccole integrazioni, non necessitate da innovazioni normative o giurisprudenziali, riguardano poi l'idea di estendere la soggettività giuridica a enti non umani (animali, ambiente naturale, robot) e i possibili nuovi scenari della responsabilità civile di fronte alle più recenti innovazioni tecnologiche (tecnologie digitali, intelligenza artificiale). Sono stati aggiornati, infine, i dati statistici relativi a matrimoni, convivenze extramatrimoniali, unioni civili omosessuali.