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«Il Titolo XII, Libro II del codice penale rappresenta uno dei comparti più "affascinanti" della parte speciale del codice. Alcune delle fattispecie incriminatrici ivi delineate sono fra quelle che suscitano il maggior coinvolgimento emotivo dell'opinione pubblica e rispetto a cui più avvertiti appaiono i timori nutriti dall'intera collettività. Al contempo il loro approfondimento dal punto di vista dommatico favorisce ed anzi stimola una riflessione sulle radicali trasformazioni che hanno interessato segmenti significativi del diritto penale speciale negli ultimi decenni. È possibile in tal modo dar conto di una sempre più intensa focalizzazione sulle esigenze di tutela sociale volte, in primo luogo, a scoraggiare la perpetrazione di taluni gravissimi reati contro la persona, commessi frequentemente ai danni di soggetti "vulnerabili" per ragioni di genere, di età, di etnia. Tra tali reati, va attribuita una valenza paradigmatica ai delitti di violenza sessuale. Il legislatore ha cercato di intervenire al riguardo, in un'ottica ampia, non limitata all'aspetto sanzionatorio, al fine di non abbandonare a sé stesso chi è stato vittima di questi crimini. Per realizzare questa finalità sono state introdotte numerose disposizioni, inserite prevalentemente nel codice di procedura penale, ormai caratterizzato rispetto al passato, in virtù dei più recenti interventi novellistici, da una ben più accentuata e consapevole sensibilità nei confronti delle vittime (...)» (dalla prefazione)