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"Tutto quello che sentiamo dai nostri cosiddetti leader, parole che sembrano altisonanti, per ora non ha portato ad alcuna azione. Ci servirebbe un dialogo costruttivo, e invece sono trent'anni che ascoltiamo dei bla bla bla" (Greta Thunberg, Glasgow, novembre 2021). 20 agosto 2018, un lunedì, centro di Stoccolma: una studentessa quindicenne, sopraffatta dal silenzio assordante sulla crisi climatica, stampa alcuni volantini, li infila nella cartella e salta la scuola per andare a sedersi davanti al Palazzo del Parlamento svedese. Farà così ogni giorno di scuola, per tre settimane. Si chiama Greta Thunberg. Il giornalista Anders Hellberg, incuriosito, si ferma a parlare con lei e le scatta qualche foto ogni giorno. Una, quella con l'impermeabile giallo, diventa una bandiera. Questo libro racconta cosa è successo in quei giorni di fine estate. Il ritratto di un'adolescente che da sola ha sfidato l'indifferente accondiscendenza degli adulti e ha piantato il seme del movimento globale Fridays for Future. Greta oggi è una giovane donna che, indomita, dialoga con i potenti e incarna la voce delle generazioni che stanno ereditando un pianeta sempre più in pericolo. Il vostro bla bla bla fa male è pubblicato con l'autorizzazione di Greta Thunberg.