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I miti insieme come racconti e come immagini, come storie da ascoltare e da vedere ma, nello stesso tempo, come modelli di cultura, da cui far emergere costumi e credenze che crediamo di aver dimenticato; ovvero temi e problemi dell'oggi che ci rimbalzano addosso da un'antichità che pareva remota. I Mythologica dei Greci e dei Romani tornano a rivivere attraverso la parola di studiosi - classicisti, antropologi, psicoanalisti, studiosi di cinema, registi teatrali - che ne spiegano la storia e il significato; ma insieme attraverso quella di scrittori capaci di rivelare tutta la potenza narrativa che essi conservano anche per i contemporanei. Dieci conferenze e venti autori, aspettati e inaspettati, fra questi: Nadia Fusini e Silvia Romani raccontano il mito di Arianna, Teseo e Dioniso; Massimo Fusillo e Alessandro D'Avenia il mito di Elena, Afrodite e Menelao; Luigi Spina e David Riondino il mito delle Sirene, il canto, l'illusione; Guido Guidorizzi e Roberto Vecchioni il mito di Ulisse, il mare, Itaca; Giorgio Ieranò e Aglaia McClintock il mito di Agamennone, Oreste e Clitennestra; Mario Lentano e Marcello Flores il mito di Enea, i profughi, i Penati.