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L'atlante ci permette di scoprire terre sconosciute. Un modo intuitivo per entrare nella complessità del pianeta, per imparare le sue forme, per apprendere la sua storia. Ma le funzioni delle mappe geografiche sono molteplici. E spesso aiutano il lettore a cogliere i punti salienti di un fenomeno. Per questo motivo non deve sorprendere l'accostamento tra il termine atlante e la mafia. L'"Atlante illustrato di Cosa nostra" vuole essere proprio questo: uno strumento di conoscenza di un fenomeno assai complesso, dalle mille sfaccettature, a tratti enigmatico, misterioso. Mappando Cosa nostra, i suoi delitti, gli snodi cruciali della sua storia secolare, dovrebbe risultare più semplice comprendere il perché un gruppo numeroso di famiglie criminali sia diventato un impero del malaffare di dimensioni planetarie. Talmente invasivo e infettivo da contagiare luoghi insospettabili distanti dalla Sicilia, la regione del Paese dove Cosa nostra è nata. Con l'"Atlante illustrato di Cosa nostra" proveremo a ripercorrere ogni tappa fondamentale dell'ascesa dell'organizzazione siciliana. E lo faremo partendo dal principio della fine: dal pentimento di Tommaso Buscetta, che con le sue dichiarazioni porterà alla sbarra centinaia di affiliati e provocherà un terremoto giudiziario unico nel Paese.